La fame nervosa, detta anche fame compulsiva, è un disturbo alimentare che consiste nella voglia continua di assumere cibo. La sua insorgenza è indipendente dall’età e dal sesso di un individuo, ma è più frequente nelle donne adolescenti e intorno ai quarant’anni. Si manifesta soprattutto lontano dai pasti, e di notte, e le cause sono psicologiche, spesso legate a un’emotività non correttamente gestita. 

Il cibo agisce quindi placando le sensazioni spiacevoli, ed è in esso che l’individuo trae conforto.

I sintomi della fame nervosa

I sintomi che identificano il disturbo sono svariati. Il soggetto tende ad assumere cibo non solo per assecondare la fame, ma anche solo per il gusto di mettere qualcosa sotto i denti, indipendentemente dal sapore, anche se generalmente i cibi preferiti sono quelli particolarmente grassi, dolci e calorici, che spianano la strada a obesità e sovrappeso.

Come controllare la fame nervosa

Per contrastare la fame nervosa è necessario approfondire la causa del disturbo, chiedendo aiuto a figure professionali come lo psicoterapeuta e il nutrizionista. Tuttavia, è indispensabile anche autoregolarsi il più possibile: in primis è necessario rimuovere da casa propria ogni possibile fonte di tentazione, quindi niente dolciumi o snack.

È molto utile fare una colazione sufficientemente abbondante, per non arrivare all’ora di pranzo con troppa fame. Distrarsi, inoltre, è fondamentale: leggere, passeggiare, ascoltare musica, tutto pur di aggirare l’attacco di fame quando è in agguato.