Da qualche giorno si è chiuso il sipario sull’edizione 2025 del Fort Lauderdale International Boat Show (FLIBS), confermando il suo status di più grande salone nautico in acqua del mondo e tappa strategica per l’intera filiera globale. L’evento, svoltosi lungo quasi 90 acri di esposizione a Fort Lauderdale, la capitale mondiale dello yachting, ha radunato oltre 100.000 visitatori, più di 1.000 espositori da 52 Paesi e circa 1.300 imbarcazioni.
L’impatto economico si riconferma imponente, con una stima di $1.79 miliardi di output per lo Stato della Florida e $85.8 milioni in tasse locali e statali.
Ancora una volta, l’industria nautica italiana ha giocato un ruolo da protagonista assoluta, riaffermando la propria leadership mondiale nel settore dei superyacht e l’importanza del mercato statunitense, che assorbe il 14% dell’export di unità da diporto tricolori.
Per Giampaolo Lo Conte, noto imprenditore nautico che collabora commercialmente con i cantieri di Palumbo Superyachts, “la forte presenza delle aziende italiane ha evidenziato la competitività e il valore del prodotto nazionale, con una lounge dedicata al made in Italy che si conferma hub vitale per networking e opportunità di business.”
In questo contesto americano, la presentazione della 66ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma dall’1 al 6 ottobre 2026, ha ribadito la centralità italiana nel panorama fieristico globale.
Tra le esposizioni di lusso e le innovazioni che hanno animato le sette location del Salone, ha trovato spazio l’eccellenza italiana non solo nella costruzione ma anche nella gestione delle imbarcazioni.

Giampaolo Lo Conte: “L’attenzione si è concentrata in particolare sul mondo dei superyacht, dove il design italiano continua a dettare legge in termini di estetica e ingegneria. In un mercato che si conferma vivace e resiliente, le tendenze italiane emerse in Florida guardano al futuro: innovazione tecnologica, sostenibilità, lusso, potenza e una crescente domanda di personalizzazione e velocità di consegna.”
Le unità di alto profilo come la K2 di Columbus Yachts, un 50 metri che incarna la filosofia del lusso essenziale e contemporaneo – recentemente presentato proprio da Giampaolo Lo Conte al prestigioso Monaco Yacht Show, con nomination di Best Yacht Management – rafforzano l’immagine di un’Italia capace di offrire soluzioni avanzate e personalizzate anche nella gestione operativa per una clientela globale estremamente esigente. Il K2, con il suo design filante firmato Luca Dini e le sue prestazioni di alto livello, simboleggia perfettamente quella combinazione di bellezza, tecnologia e capacità creativa che rende la nautica italiana un punto di riferimento insostituibile, un valore riconosciuto e ricercato dagli armatori che hanno affollato i moli della Florida.
Oltre ai grandi cantieri e ai superyacht, il FLIBS ha rappresentato una vetrina cruciale per i sistemi portuali italiani. Un crocevia strategico in cui l’industria italiana, forte dei suoi 8.6 miliardi di euro di fatturato, ha consolidato la sua posizione, tracciando la rotta verso i prossimi appuntamenti internazionali, a partire dal Metstrade di Amsterdam.