Tra i vari servizi di cloud storage c’è Microsoft OneDrive, che consente agli utenti di archiviare, sincronizzare e condividere documenti online di qualsiasi tipo. Uno dei suoi principali punti di forza è senz’altro la compatibilità multipiattaforma, in quanto riesce a funzionare con tutte le ultime versioni di Windows e macOS, oltre che dai vari sistemi operativi mobile. Entriamo più nel dettaglio e scopriamo cos’è Microsoft OneDrive.
Cos’è Microsoft OneDrive
Microsoft OneDrive è uno spazio di archiviazione personale in cloud, simile ai servizi come Google Drive, iCloud o Dropbox. Ma cos’è uno spazio di archiviazione in cloud? Immaginiamo un hard disk che non è fisico o non deve essere inserito nel pc per fare in modo di vedere i dati, in quanto gli stessi sono memorizzati in dei server sparsi nel mondo. I dati, quindi, non sono materialmente presenti sul nostro PC ma in ambienti esterni. Da qui il termine cloud (nuvola).
Come funziona Microsoft OneDrive
Vediamo ora come funziona OneDrive. Per utilizzare questo strumento, come prima cosa occorre creare un account Microsoft, qualora non se ne possegga uno. La procedura è molto semplice, basta visitare il sito ufficiale. Una volta creato l’account possiamo decidere quali cartelle o quali file vogliamo inserire su OneDrive per ottimizzare il nostro spazio. La sincronizzazione avviene in automatico su qualsiasi device in nostro possesso, in modo tale da mantenere tutti i file sempre aggiornati. Attraverso OneDrive, inoltre, è possibile eseguire il backup di specifiche posizioni del computer sul cloud. Attivando questa funzione, i file archiviati sul desktop, sui documenti o nella cartella immagini saranno automaticamente mantenuti, con la garanzia di una copia originale dei file sul cloud. La sync invece va a sincronizzare i dati tra più dispositivi, a differenza del backup che mantiene una copia dei dati in una posizione separata. OneDrive ha come caratteristica quella di fornire entrambe le soluzioni. La loro collaborazione è resa più semplice anche grazie alla condivisione di link a un file o a una cartella in cloud. Così facendo è possibile “aggirare” il limite di 20 MB per i messaggi di posta elettronica. In termini di sicurezza, OneDrive consente di impostare e richiedere una password per i file e le cartelle che si vogliono condividere, ma anche di limitare il tempo di accesso grazie alla data di scadenza dei link che si inviano. Ma non è tutto, in quanto include feature di sicurezza molto importanti come la crittografia SSL (Secure Sockets Layer) e il Personal Vault che servono per archiviare file sensibili con livelli di protezione aggiuntivi. Soprattutto Personal Vault consente di accedere alla propria area privata esclusivamente attraverso l’autenticazione a due fattori (PIN, dati biometrici o un codice da un secondo dispositivo).